Dapprima
ho notato l’abete. Sempreverde, ma all’estremità dei suoi rami i nuovi piccoli
aghi spendono di un verde chiaro, diverso da quello intenso dei agli più
vecchi.
Poi,
passeggiando nel parco, la primavera avanzata mi si è mostrata su tutti gli
alberi, il tasso, il bosso, i rampicanti, gli arbusti… sulle punte le foglie
giovani luccicano di un verde tenue, brillante. Le altre sono più scure,
stagionate, hanno attraversato l’inverno.
Anche
il cipresso, impassibile, visto da vicino mostra i nuovi minuscoli aghi di
colore diverso.
Di
botanica non ne so niente, so però ammirare la bellezza della varietà dei verdi
sulla medesima pianta, anche sugli alberi stagionali si alternano in pochi
giorni generazioni diverse di fogliame, alcune spuntate al termine dell’inverno,
altre di fresco, nella primavera avanzata. Ne intendo anche il messaggio, nel passaggio
armonico e nel rispetto reciproco tra una generazione e l’altra…
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