«Andate in tutto il mondo e proclamate il vangelo a ogni
creatura». Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e
sedette alla destra di Dio (Mc
16, 15-20)
Partiamo insieme, tu per le vie del cielo, noi per quelle della
terra. Percorsi diametralmente opposti, eppure è lo stesso cammino.
Ti riveli per quello che sei veramente: il Figlio di Dio.
Vincitore del peccato e della morte, ti assidi alla destra del
Padre, investito della tua Signoria divina: Signore del cielo e della terra.
Non potevi scendere più in basso e non potevi salire più in alto. Ci hai
raggiunti nell’abisso della nostra caduta, fino all’inferno; ci hai presi per
mano e ci hai introdotti in cielo, per sedere con te nella gloria alla destra
del Padre, fatti figli suoi. Hai portato la nostra carne, che è la tua carne,
nell’intimo della Trinità e hai fatto divina la nostra umanità.
Il tuo cammino di salita al cielo è il nostro
stesso cammino. Con la nostra fragilità
umana, la nostra storia di fango e di piccole gioie, anche noi siamo assunti
nella tua gloria, fatti cielo. Risorti con te siamo già saliti con te e sediamo
al posto che ci hai assegnato da sempre, nel tuo amore infinito, e che ora sei
andato a preparare. Nella fede e nella speranza intravediamo l’esito del nostro
viaggio terreno: dov’è il capo lì è il suo corpo, dove il pastore lì è il suo
gregge. Che cosa temere se siamo in cielo con te?
Eppure al nostro cammino assegni
contemporaneamente una direzione diversa: «Andate in tutto il mondo». Tu elevato in cielo, gli Undici in
partenza a predicare sulla terra. È la vocazione della Chiesa, di ognuno di
noi. Raggiungere ogni popolo, parlare tutte le lingue, penetrare nei cuori,
narrare di te, di quanto hai detto e fatto, testimoniare fino a che punto ci
hai amato, mostrare i frutti della tua opera di salvezza. La tua missione
continua nella nostra missione.
Sì, Gesù, noi restiamo sulla terra e andiamo per il mondo. Non è
una dura condizione il vivere umano? Il compito che ci hai affidato non è
impari alle nostre forze?
Tu sei asceso, ma non ci hai lasciato e ci assicuri che continui a compiere tra noi
le tue meraviglie. Sei in cielo e rimani con noi, accompagnandoci nel nostro
viaggio. Operi con noi. Sei salito per essere ancora più vicino. Sei diventato
Signore per agire con potenza e dare forza alla nostra debolezza.
Lo stesso è di noi. Siamo ancora in terra, ma siamo già in
cielo. Ci hai legati così strettamente a te che non possiamo più separarci.
Hai aperto i cieli perché non vi fosse più separazione con la terra. Noi ascesi
con te, tu presente tra noi.
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