L’ex
libris è un contrassegno posto nella parte interna della di copertina a
indicare che quel libro fa parte di una collezione privata.
Nella
biblioteca di Santa Maria a Vico ho visto uno di questi ex libris di
sant’Eugenio de Mazenod. Non è un timbro come in genere si usa. È semplicemente
una scritta apposta dallo stesso sant’Eugenio che dice: Ex libris Eug. de Mazenod.
È
apposto ad un libro che doveva essergli particolarmente caro, una biografia del
beato Alfonso de Liguori, pubblicata a Napoli nel 1817.
Il
padre di sant’Eugenio rientrando in Francia nel 1818, portò con sé, come gli
aveva chiesto il figlio, una copia della biografia, scritta da A. Gattini,
postulatore della causa e pubblicata a Roma nel 1816. Quella copia gli servì
poi per la traduzione in francese che fece su richiesta del figlio.
Sant’Eugenio
si procurò un’altra copia, edita a Napoli l’anno successivo, 1817, quella che
oggi si trova a Santa Maria a Vico, arrivata lì passando forse da Diano Marina,
dove trovarono rifugio gli Oblati espulsi dalla Francia che evidentemente si
erano portati dietro parte della biblioteca.
Sant’Alfonso
è stato uno dei santi che maggiormente hanno ispirato sant’Eugenio nella
visione della morale, nella fondazione, nella stesura delle Regole. Ne aveva
conosciuto gli scritti già nel periodo di Venezia.
Il 1° maggio 1816, poco mesi dopo la
fondazione dei Missionari di Provenza, scrive al Palermo al padre: «Vi prego di
vedere i Missionari del Santo Redentore e chiedere loro di trasmettervi le loro
costituzioni e le loro regole, l'ufficio del loro santo Fondatore, la sua vita
e un pacco delle sue reliquie, se possibile, o almeno un'incisione abbastanza
grande da essere collocata nella nostra sala di comunità fino a quando non potremo
collocarla nella nostra chiesa. Ho studiato a fondo le sue opere e l’abbiamo
preso come uno dei nostri patroni: vogliamo camminare sulle sue orme e imitarne
le virtù… Chiedete, mandami tanti dettagli su questi buoni padri che sono i
suoi discepoli ed esortateli a pregare il Buon Dio per noi che ne abbiamo
bisogno per sostenerci in mezzo ai sofferenze e agli ostacoli che incontriamo… Ho
una parte dei suoi scritti, tra cui la sua Teologia Morale, che amo molto e di
cui, quando avevo tempo di studiare, ho fatto uno studio particolare…»
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