giovedì 24 maggio 2018

Ex libris Eugenio de Mazenod




L’ex libris è un contrassegno posto nella parte interna della di copertina a indicare che quel libro fa parte di una collezione privata.
Nella biblioteca di Santa Maria a Vico ho visto uno di questi ex libris di sant’Eugenio de Mazenod. Non è un timbro come in genere si usa. È semplicemente una scritta apposta dallo stesso sant’Eugenio che dice: Ex libris Eug. de Mazenod.
È apposto ad un libro che doveva essergli particolarmente caro, una biografia del beato Alfonso de Liguori, pubblicata a Napoli nel 1817.
Il padre di sant’Eugenio rientrando in Francia nel 1818, portò con sé, come gli aveva chiesto il figlio, una copia della biografia, scritta da A. Gattini, postulatore della causa e pubblicata a Roma nel 1816. Quella copia gli servì poi per la traduzione in francese che fece su richiesta del figlio.
Sant’Eugenio si procurò un’altra copia, edita a Napoli l’anno successivo, 1817, quella che oggi si trova a Santa Maria a Vico, arrivata lì passando forse da Diano Marina, dove trovarono rifugio gli Oblati espulsi dalla Francia che evidentemente si erano portati dietro parte della biblioteca.

Sant’Alfonso è stato uno dei santi che maggiormente hanno ispirato sant’Eugenio nella visione della morale, nella fondazione, nella stesura delle Regole. Ne aveva conosciuto gli scritti già nel periodo di Venezia.

Il 1° maggio 1816, poco mesi dopo la fondazione dei Missionari di Provenza, scrive al Palermo al padre: «Vi prego di vedere i Missionari del Santo Redentore e chiedere loro di trasmettervi le loro costituzioni e le loro regole, l'ufficio del loro santo Fondatore, la sua vita e un pacco delle sue reliquie, se possibile, o almeno un'incisione abbastanza grande da essere collocata nella nostra sala di comunità fino a quando non potremo collocarla nella nostra chiesa. Ho studiato a fondo le sue opere e l’abbiamo preso come uno dei nostri patroni: vogliamo camminare sulle sue orme e imitarne le virtù… Chiedete, mandami tanti dettagli su questi buoni padri che sono i suoi discepoli ed esortateli a pregare il Buon Dio per noi che ne abbiamo bisogno per sostenerci in mezzo ai sofferenze e agli ostacoli che incontriamo… Ho una parte dei suoi scritti, tra cui la sua Teologia Morale, che amo molto e di cui, quando avevo tempo di studiare, ho fatto uno studio particolare…»


Nessun commento:

Posta un commento