martedì 8 maggio 2018

Ho restituito il senso al quadro




Ho restituito il senso al quadro

Dopo la cattedrale Cosenza mi ha regalato una visita al Museo diocesano. Allestito con gusto e sobrietà offre quadri e reperti di rande valore provenienti dal Duomo e da altre chiese del territorio. Il suo percorso introduce nell’arte e nella pietà della regione.


Il pezzo forte è una croce reliquiario in oro sbalzato, filigrana, smalto, adamantini, cristallo di rocca, del XII secolo, che la tradizione vuole donata da Federico II in occasione della consacrazione della Cattedrale nel 1222. Un oggetto unico, diventato l’emblema della città.

Mi colpisce in modo particolare una grande tela dell’Immacolata di Luca Giordano (1600). Tra Maria e la Trinità un angelo tiene in mano uno specchio, quasi a indicare Maria come riflesso della Trinità.

Ma soprattutto mi è piaciuto il volto di Maria che ti guarda da un polittico del 1500. Era così bella che mi sono domandato cosa ci faceva in quel museo. Proviene dalla Chiesa di Borgo Partenope e certamente il polittico era stato pensato, dipinto e collocato in quella chiesa per essere pregato. Ho avvertito il desiderio di “ricollocarlo” nel suo “spazio” naturale. Gli ho così restituito il ruolo di strumento di preghiera, e davanti a questa immagine ho cantato a Maria: “Sotto la tua protezione”.
 


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