Nel nostro giardino |
Particolarmente bello il commendo che ne fa de Caussade, scrittore
di teologia spirituale del 1700:
«Lo Spirito Santo non scrive
più vangeli se non nei cuori; tutte le azioni, tutte le
esperienze dei santi sono il vangelo dello Spirito Santo. Le anime sante sono
la carta, le loro sofferenze e le loro azioni sono l'inchiostro. Lo Spirito
Santo, con la penna della sua azione, sta scrivendo dei vangeli viventi che non
potranno essere letti che nel giorno della gloria quando, dopo essere usciti
dalla tipografia di questa vita, saranno pubblicati.
Che bella storia! Che libro
meraviglioso lo Spirito Santo scrive attualmente! Esso è in corso di
stampa, anime sante, e non c'è giorno in cui non se ne compongano i caratteri,
non vi si applichi l'inchiostro, non se ne stampino i fogli».
Dopo la Pentecoste la liturgia ci apre al “tempo durante l’anno”, il tempo ordinario, il nostro tempo. Dopo
averci fatto leggere il Vangelo di Gesù, fino alla sua passione e risurrezione,
ascensione al cielo e invio dello Spirito, ora lo Spirito Santo sta componendo
la continuazione di quel Vangelo, ciò che ancora non è stato scritto: la nostra
di Gesù in noi, la vita della Chiesa. Siamo chiamati ad essere un vangelo vivo.
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