Le regole attuali degli Oblati hanno una sola
menzione dei sacerdoti che non appartengono alla nostra famiglia: “Case e cuori
saranno aperti a quanti hanno bisogno di aiuto o di consiglio. Accoglieremo volentieri i
sacerdoti, i religiosi e altri
operai del Vangelo desiderosi di condividere con noi il pane dell’amicizia, la nostra vita di
preghiera e le nostre riflessioni nella fede”.
La nostra tradizione è invece molto più ricca.
La prima regola scritta da sant’Eugenio poneva al terzo posto il lavoro per la
formazione di un clero e la direzione dei seminari (a cominciare da Marsiglia,
Ajaccio, fino a Tahiti) è stata una delle opere fondamentali degli Oblati.
È per questo, oltre che perché Consultore del
Dicastero per il clero, che partecipo al Convegno internazionale per la
formazione permanente dei sacerdoti che per tutta la settimana si tiene in Vaticano.
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