domenica 18 febbraio 2024

I molti volti della città

Prima di lasciare Dakhla alla volta di Laayoune, un’ultima camminata ai margini della città per cogliere altri volti di questo nuovo mondo.

Il cimitero dei cristiani e dei senza nome. in pieno deserto. Soltanto i musulmani possono essere sepolti nel cimitero, gli altri… in un campo squallido, con tombe senza nomi, senza una croce, a volte con un numero sopra una pietra. Sono i cristiani anonimi, oppure i corpi delle persone trovate in mare… Che desolazione. I poveri rimangono poveri anche da morti. Forse Dio non fa distinzione tra i morti, sono tutti figli suoi, circoncisi e non circoncisi.

Il carcere. Lo vedo soltanto da fuori. Gli Oblati vanno regolarmente a trovare i cristiani. Un carcere moderno e, grazie a un direttore intelligente, dal volto umano. Ci sono ambienti riservati alla visita dei parenti, dove i carcerati possono rimanere da soli uno o più giorni con i loro familiari. Comunque i poveri rimangono poveri anche da vivi.

Le moschee. Sono tra gli edifici più belli. Sotto i porticati di una moschea scorgo dei poveri che dormono avvolti nelle coperte, circondati da sacchi e cartoni, proprio come sotto il colonnato di san Pietro a Roma. I poveri sono uguali dappertutto.




Il porto delle barche da pesca. Non è un porto. Alla punta della penisola giungono a centinaia le barche dei pescatori. I trattori le agganciano a riva e le trascinano sul terreno sabbioso fino a luogo sicuro dove si scarica il pesce, si puliscono gli scafi, si prepara la partenza del giorno dopo. Più all’interno le baracche dei pescatori. Parlo con qualcuno che sta svuotando la barca dell’acqua depositata sul fondo. Una visione pittorica d’eccezione tutte queste barche allineate…, ma che vita dura per i pescatori, quasi tutti giovani…




Rientro a casa. Sulla porta interna, dentro l’atrio, scorgo la piccola icona in maiolica della Madonna del Marocco, ritratta come una donna di qui, con il suo bambino, come tante che vedo questi giorni. Un quadretto di nessun valore. Ma la Madonna ha un valore infinito, per cristiani e musulmani: è la madre di tutti.



Nessun commento:

Posta un commento