Il convegno sulla
formazione permanente ha raggiunto forse il suo culmine, l’incontro con il
Papa. Un papa con l’affanno, che inizia a parlare con difficoltà ma che subito
si riscalda…
Partendo dal titolo
del convegno - «Ravviva il dono di Dio che è in te»: ravvivare il dono,
riscoprire l’unzione, riaccendere il fuoco perché non si spenga lo zelo del
ministero apostolico – ha indicato tre strade per ravvivare il dono ricevuto: la
gioia del Vangelo, l’appartenenza al popolo, la generatività del servizio.
Si sente un discorso prepara con cura.
A me hanno toccato soprattutto le altre tre parole che ha pronunciato a braccio,
lasciando da parte le carte:
- Quando un prete è incapace di giocare con i bambini, ha
perso.
- Non stancatevi di essere misericordiosi. Perdonate sempre. Siate
misericordiosi, per favore. Perdonare sempre, perché il perdono ha questa
grazia della carezza, dell’accogliere. Questo mi raccomando: perdonate sempre.
- La Madonna dà una cosa a noi sacerdoti: la grazia della
tenerezza. Quella tenerezza che si vede anche con le persone in difficoltà, i
vecchi, gli ammalati, i bambini che sono piccolissimi… Chiedete questa grazia,
e non abbiate paura di essere teneri. La tenerezza è forte.
Nessun commento:
Posta un commento