sabato 31 marzo 2018

Il cenacolo: Gli incontri col Risorto / 1




Terminata la cena, Gesù con i suoi lascia il cenacolo, percorre la scala romana che scende fino alla valle del Cadron e risale il monte degli ulivi per recarsi nel luogo dove si ritirava di consueto durante il soggiorno nella città santa. In pochi ore si consuma la tragedia. I Dodici si disperdono come il Maestro aveva annunciato. Soltanto le donne, fedeli, lo seguono fino all’ultimo. Anche il mattino dopo il sabato sono loro che si recano alla tomba per compiere l’ultimo gesto pietoso di lavare e ungere il corpo di Gesù.
“Perché cercate tra i morti colui che è vivo – grida l’angelo. Gesù, il Crocifisso, è risorto, come aveva detto” (cf. Mt 28, 5-7). Gesù stesso appare loro e le invia a quelli che ora chiama “fratelli” (cf. Mt 28, 10).
Dov’erano intanto gli Undici? «Erano in lutto e in pianto» (Mc 16, 10), delusi perché non si aspettavano una fine così ingloriosa del Maestro, e pieni di timore che le autorità si rivoltassero anche contro di loro. Avevano abbandonato il Signore, lo avevano tradito, rinnegato, uno di loro si era impiccato.
Gli avvenimenti di quel primo giorno dopo il sabato si susseguono in maniera convulsa. Ognuno degli evangelisti li racconta da una prospettiva diversa. È impossibile ricostruirli in maniera logica e conseguente. Sappiamo che i discepoli non credono alle donne e che la tomba vuota rimane per loro un fatto enigmatico. A sera i due discepoli che avevano raggiunto Emmaus e ai quali il Signore si era manifestato, corrono indietro fino a Gerusalemme «dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro» (Lc 24, 33). Infine «la sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù» (Gv 20, 19).
Dove si trovavano gli Undici mentre avvenivano questi fatti? Forse erano tornati nella stanza superiore, di nuovo in quel luogo nel quale, appena due giorni prima, avevano vissuto il momento più alto con il Signore. Il cenacolo diventa il luogo del Risorto e della sua nuova comunità.

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