giovedì 31 gennaio 2013

Missionario del Chaco paraguaiano, l’Inferno verde



5 anni fa, quando il professor Andreas Zehnsdorf andò a pranzo nel ristorante dal nome buffo "Una rana zoppa", si mise a chiacchierare con la proprietaria che gli raccontò di suo fratello che era stato missionario nel Chaco paraguaiano, che allora si chiamava "Inferno Verde", per la sua foresta piena di pericoli. Gli mostrò le sue lettere settimanali, in cui il missionario giovane ed entusiasta raccontava tutto quello che viveva in quel mondo lontano e strano. Non mancavano le foto. Infatti quel missionario, P. Manfredo Jünemann, era un fotografo e regista di talento. Il ricercatore rimase affascinato e benché si dichiari agnostico, decide di scrivere un libro su quel missionario. Ha così raccolto materiale in Paraguay e in Germania e ha fatto un lungo viaggio nel Chaco, dove poteva ancora trovare ricordi e testimoni contemporanei del missionario che aveva iniziato la sua avventura nel 1960. Un attacco di cuore lo aveva stroncato a solo 48 anni. Quando sarà tradotto ve ne racconterò la vita. Per il momento mi basta guardare il suo volto e sapere che in Cielo continua a seguire la sua gente e tutti noi missionari.

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