Aix, 1 febbraio 1816
Domani festa della Candelora,
arriveranno gli altri tre missionari e insieme inizieremo il nostro ritiro, per
prepararci alla prima missione popolare che avrà luogo a Grans, a partire dalla
domenica di Settuagesima.
Sarà bello ritrovarci assieme,
domani sera, nel giorno in cui Maria presenta il figlio suo Gesù al tempio. Ella
dà a Dio ciò che più le è caro, la sua stessa vita; non dice ogni mamma che il
figlio suo è tutta la sua vita?
Faremo così anche noi, domani:
lasceremo che Maria ci presenti a Dio e noi ci metteremo interamente nelle sue
mani. Come Gesù entrò nel tempio anche noi entreremo nell’intimità della casa
di Dio, nel segreto dell’intimità di Dio stesso, donandoci a lui senza riserve
e senza condizioni: che faccia di noi ciò che lui vuole.
Lo faremo con gioia, nella luce, cose si addice a questa festa: il Signore, "luce che illumina le genti", ci viene incontro e noi, a nostra volta, gli andiamo incontro con le lampade accese. Sarà un incontro di gioia e di luce: lui si dona a noi, noi ci doniamo a lui.
(Dal diario di Sant’Eugenio de Mazenod, lf)
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