La conversione di
sant'Eugenio nel Venerdì santo del 1807 |
Aix, 8 febbraio 1816
Il nostro ritiro oggi ha toccato uno
dei momenti più alti: è giunta l’autorizzazione ad erigere, nella nostra chiesa
di San Vincenzo de Paoli, detta della Missione, la Congregazione del Sacro
Cuore di Gesù, aggregata alla pia unione del Sacro Cuore eretta a Roma nella
chiesa di Santa Maria della Pigna, detta in Capella.
Appena eretta l’associazione noi sei
missionari, per primi, abbiamo recitato la preghiera di rito. Le ultime parole
mi hanno particolarmente toccato: “O mio Gesù, raccogli nel tuo Cuore tutti gli
associati a questa pia unione, così che ardano del tuo divino amore compiendo
in modo perfetto i tuoi divini precetti e i doveri del proprio stato”.
È dal tempo del mio esilio a
Venezia, quando avevo ancora 14 anni, che ho imparato da don Bartolo Zinelli,
ad amare in modo particolare il Cuore di Gesù, dal quale mi sono sempre sentito
amato. Allora, con l’ingenuità e la purezza di un ragazzo, annotai nel mio
quaderno: “Unirò le mie deboli adorazioni a quelle dei Sacri Cuori di Gesù e di
Maria, degli Angeli e dei Santi… Bacerò con rispetto il mio crocifisso sulla
Piaga del Cuore”.
(Dal diario di Sant’Eugenio de Mazenod, lf)
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