È la motivazione più profonda che ha guidato il
Papa nella scelta di lasciare il suo ministero: “Per il bene della Chiesa”,
come ha detto lui stesso.
Tutti gli siamo grati per questo suo gesto d’amore coraggioso.
Tra i molti commenti al mio blog di ieri:
Tutti gli siamo grati per questo suo gesto d’amore coraggioso.
Tra i molti commenti al mio blog di ieri:
Arne Lang: Se fosse stato eletto solo per fare questo passo, valeva la pena!
Ilaria: caro Fabio, mi ha fatto piacere leggere l'articolo e il tuo renderci
partecipi del colloquio avuto con Il S. Padre. Personalmente ci ho impiegato un
po' per sentirlo vicino: riconoscevo le sue grandi capacità, ma non c'era
quell'affetto che è invece venuto col tempo. A giugno poi, a Milano, ci ha
donato parole che sono impresse nel cuore. L'annuncio che ci ha dato, ha
suscitato il mio "perchè"? Poi uno sbrigativo: beh allora possiamo
anche mollare!!... Ma lui non l'ha fatto come atto liberatorio, ma come atto di
un amore grande, dopo aver fatto tutto ciò che sentiva di poter fare, si è
messo davanti a Dio e ha ascoltato quanto lo Spirito gli chiedeva in questo
momento. Lo ringrazio del suo esempio che ancora una volta ci mette in prima
persona davanti a Lui, senza timore.
Giovanni Dalla Fontana: Un grandissimo grazie a Papa Benedetto per
quello che è stato e che è per la Chiesa. Chissà che cosa sta preparando lo
Spirito Santo per la S. Chiesa.
Lina: Qualcuno all'annuncio della notizia ha commentato: "Chissà cosa c'è
dietro?", lasciandomi un pò di amaro in bocca. Sì, perché sembra che ciò
che muove qualcosa di inedito, di nuovo che supera gli schemi, le categorie
mentali e strutturali che ormai parrebbero determinare le scelte di chiunque,
deve essere per forza qualcosa di poco chiaro, abituati, ormai, a un format di
dietrologia permanente, forse abbastanza tipico dei regimi totalitari. Eppure
questo atto di Benedetto XVI mi ha lasciato molto ammirata, cogliendo in esso
tutta la libertà tipica dei Figli di Dio che in un colloquio filiale profondo,
capace di tradursi in dialogo, può trarre decisioni che possono rompere gli
iter consolidati e scontati, rimanendo, nonostante tutto, ancorati a ciò che
conta: alla Verità contenuta nel Vangelo. Certo è uno scenario nuovo, una
strada mai percorsa, ma meno male, è il segno della vita che si evolve senza
timore.
Andrea: E' interessante perché una novità: l'accettare il limite umano. E' una
grande lezione di Umanità. E' bello che la Chiesa si presenti anche con un
volto umano.
Mariapia: Dopo un primo senso di smarrimento, un grazie immenso al Santo Padre per
la sua lezione di fede, umiltà ed intelligenza: anche con questo atto ci è di
esempio e guida nella consapevolezza che è Dio che conduce la storia.
Fabrizio Lucherini: La prima impressione è quella di un grande
gesto che farà la storia della chiesa e non solo per il futuro dell'umanità:
riconoscere i propri limiti e comprendere che altri meglio di te possono
ricoprire un incarico ed un servizio è profondamente cristiano e profondamente
umano. Grazie Papa
Gabriella: Condivido... e penso che il suo gesto di umiltà rende manifesta a tutti
la misura del suo amore per la Chiesa.
Pasquale: Sono commosso ho appreso la notizia che in un primo momento mi ha dato un
senso di smarrimento, poi ho compreso la sua scelta che è certamente per il
bene del Suo amato Cristo. In se ciò è possibile è certamente nel disegno di
Dio che irrompe nella vita dell'uomo come un tuono donando il Suo Spirito.
Ileana: "...Semplice e umile servo nella vigna del Signore...".Così ha
iniziato il suo Pontificato Benedetto XVI. Come Maria "Eccomi sono la
Serva del Signore..." L'annuncio oggi, festa di Nostra Signora di Lourdes.
Non è un caso. È tutto un disegno di Dio. E Benedetto XVI è e continuerà ad
essere in Dio. Ora più che mai. E noi continueremo a starGli vicino soprattutto
nella preghiera. In cuore ho tanta gratitudine per il suo essere testimone
coraggioso e nello stesso tempo mite, delicato e rispettoso.
Ciò che mi addolora è il baillame che la stampa, la televisione, la radio, i social network e quant'altro su questa vicenda. Ma più forte di questo vociare c'è la consapevolezza che Gesù ha detto: Io ho il vinto il mondo. Allora avanti! Coraggio! Grazie Benedetto che ci dai un'occasione d'oro per vivere con te e per te questa Quaresima
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