Non ho molte
occasioni di amministrate il battesimo, ma ogni volta è una gioia e un’avventura,
specialmente se la bambina ha un anno e mezzo ed è vivacissima! Ho chiesto al
babbo che lingua le stava insegnando. Meravigliato mi ha risposto l’italiano. È
una domanda che mi viene spontanea quando sento dire a qualcuno che non
battezza il figlio per non condizionarlo: che scelga lui da grande la sua
religione. Ma intanto lo condiziona insegnandogli la propria lingua, senza
aspettare che da grande sia lui a decidere la lingua che vuole imparare, il
cinese o l’arabo o il tedesco...
Sì, è naturale che un
bambino lo si immerga nella cultura della propria famiglia, nel proprio mondo.
E se il nostro mondo fosse la comunità cristiana? Lo immergiamo in questo nostro
mondo, dandogli il nostro patrimonio di fede come gli doniamo tutto il resto. Lo
portiamo con noi nel nostro cammino…
Ogni bambino diventa
adulto con l’apporto di un numero infinito di persone, molte di più di quelle
che possiamo immaginare. Ogni bambino diventa cristiano con l’apporto di tutta
la comunità cristiana: ognuno di noi ne è responsabile.
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