Kalioli, 13 giugno 2024
Padre Charlie Burrows è una leggenda, tra i primi Oblati arrivati
in Indonesia nel 1972. La prima regione scelta dei missionari fu nel distretto
di Cilicap, lungo il mare, al centro dell’isola di Giava. Zona di pescatori. Le nuove
condizioni della costa avevano obbligato gli abitanti a lasciare la pesca per diventare
contadini. Le piste, impraticabili, non permettevano di portare ai mercati i
frutti della terra.
Charlie pensa che la prima cosa da fare per aiutare la gente
è pavimentare le strade: in tutto 50 chilometri. Occorre poi riforestare la
regione: un numero incalcolabile di alberi. Il metodo di coltivazione è primitivo e inquinante:
insegna nuove tecniche agrarie, promuove la coltivazione ecologica. Non ci sono
scuole: inizia con piccole scuole, dall'asilo alle scuole superiori e
professionali, fino all’Accademia Marittima: 25 scuole con 10.000 studenti
l’anno.
Gli Oblati gestiscono anche piccoli ambulatori per quanti non possono permettere le cure mediche e centri di consulenza per il disbrigo di pratiche o vertenze giuridiche sempre per quanti sono in povertà
Nel primo pomeriggio sono stato in una delle nostre scuole qui vicine. Adesso è chiusa perché la stanno completamente ristrutturando. C’erano un migliaio di ragazze e ragazzi. Ho visto le aule, con una grande giardino in mezzo, quasi un chiostro, i dormitori (la maggior parte degli studenti viene da villaggi lontani), le mense, la tipografia, il centro dei media… Quanti frutti! Molti studenti hanno oggi posti di responsabilità nel governo, nelle imprese… anche nella Chiesa
Continua anche la tradizione agricola. Accanto al santuario di Kaliori c’è una grande fattoria. Vado fino alle stalle: 50 vitelli, 30 capre, fienili… La
zona è stata bonificata dai pesticidi. Piantagione di alberi di legno pregiato,
fienagione… È anche un modo per dare lavoro a tante famiglie dei dintorni,
perché i giovani lasciano i campi per andare ogni giorno a lavorare in città.
Per strada trovo due vecchietti che vanno per qualche
lavoretto. Non hanno più niente da fare e non par loro vero di uscire un po’ di
casa per passare qualche ora nella fattoria dove si sono riservati un orto. Con uno di loro scambio di
cappello…
Il nostro lavoro di Associazione intanto continua con una
serie di dialoghi e tu per tu tra tutti gli Istituti, un modo per conoscersi
più a fondo, per promuovere la collaborazione… Dovessi rispondere positivamente
a tutte le richieste dovrei andare nel mondo intero…
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