Ieri sono stato all’altare
di san Luigi nella chiesa di sant’Ignazio: un capolavoro d’arte, con tanti angeli
che recano in mano il giglio simbolo della purezza. Io avrei messo loro in mano
la palma simbolo del martirio. Luigi Gonzaga non è santo per la purezza ma per
l’eroicità della carità che lo ha fatto morire appestato tra gli appestati.
Ho mandato gli auguri onomastici a un grande storico della Chiesa, Luigi Mezzadri, che ha scritto molto sui protagonisti,
soprattutto i santi. Da buon intenditore mi ha risposto:
La santità è dono
dello Spirito,
il martirio dei suoi biografi,
la preghiera è il nostro piccolo contributo.
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