10 giugno 2024
Un’altra mezza giornata di treno e siamo finalmente a
destinazione: Kaliori, il centro degli Oblati in Indonesia. Il viaggio mi tiene
ancora una volta incollato al finestrino.
Dalle grandi città eccomi in un piccolo villaggio famoso solo perché possiede un bel santuario della Madonna, meta di pellegrinaggi.
Ma perché sono venuto in Indonesia? Per l’annuale incontro dell’AOIHL (Association of Oblate Institutions for Higher Learning), che riunisce i rettori delle nostre tre università (Canada, Filippine, Congo) e i sei Istituti superiori (Polonia, Sri Lanka, India, USA, Sud Africa, Indonesia). All’interno di questo organismo, come direttore del Servizio generale degli studi oblati, ho il compito di tenere viva l’identità oblata dei diversi Istituti. Quest’anno sono venuto con proposte molto concrete che ho sottoposto a tutti per tempo e che saranno oggetto di dialogo in questi giorni.Intanto, dopo 21 anni di intervallo, riprende finalmente la
pubblicazione degli scritti di sant’Eugenio de Mazenod. Domani potrò presentare
il volume 23 della prima serie della collana “Scritti oblati”: Lettere ai
familiari, 1799-1804. È il primo dei tre volumi delle lettere di sant’Eugenio
alla famiglia.
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