lunedì 2 settembre 2019

Quelli che "ogni tre passi facciamo sei metri"


Sono 61 gli scolastici che studiano filosofia e teologia in questa casa di Yaoundé. La maggior parte sono camerunesi, mentre alcuni vengono da altri Paesi, come avviene negli altri scolasticati di Congo, Sud Africa e Madagascar. In pratica ogni scolasticato è panafricano. Vi sono poi tre centri di filosofia in Senegal, Kenya e Zambia.
Gli Oblati crescono dunque in Africa, così come tutta la Chiesa. E questo nonostante le difficoltà politiche, economiche, scolari, le guerre, la corruzione… Sembra un miracolo.


Continuo nella mia vocazione di missionario turista, un po’ qua, un po’ là…
Sono qui per guidare il ritiro annuale alla comunità. È forse la prima volta dagli anni Ottanta del secolo scorso, quando ero superiore a Vermicino.
Mi hanno accolto con molta gioia e rispetto, non so se dovuti alla “fama” che mi precede o alla mia anzianità. Prendiamo le cose come sono.


Certo che è bello vedere una schiera di giovani pregare, cantare a squarciagola, svolgere i servizi di casa… Per l’occasione hanno la loro veste, o bianca o nera, che li rende ancora più alti (alcuni sono altissimi! Forse sono i famosi Watussi della canzone di Edoardo Vianello, quelli che “ogni tre passi facciamo sei metri… Alle giraffe guardiamo negli occhi, agli elefanti parliamo negli orecchi”).


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