lunedì 16 settembre 2019

Che bello!



“Che bello!” Quante volte lo dico! Me l’ha fatto notare anche una delle mie compagne di viaggio in Spagna.
“Che buono!” si dice soltanto davanti a un piatto o a un gelato. “Che vero!” quasi mai.
Invece “Che bello”… Chissà perché.
Presto ad Assisi dovrà tenere una conferenza dal titolo: “La bellezza di essere cristiani”. Sto pensando a quello che dovrò dire.
Forse la prima cosa sarà quella di scoprire la bellezza di Dio, che si riflette sulle sue creature.
Dio stesso, al termine della creazione, disse: “Che bello!”.
Anche il sole, al dire della Bibbia, la mattina quando sale su in cielo e guarda in basso esclama: «Che meraviglia è l’opera dell’Altissimo» (Sir 43, 2).
Che belli i tramonti in Camerun, che bello il lago silenzioso attorniato dal verde…
L’uomo e la donna, culmine del creato, sono più belli ancora. Dopo averli plasmati Dio vide che non solo erano «belli e buoni» come le altre cose, ma «molto belli e buoni». «Come sei bella, amica mia», canta lo sposo della sposa (Cant, 1, 15; 4, 1). «Tu sei il più bello tra gli uomini», le risponde la sposa (Sal 45, 3)....


Cos’è che fa belle le cose e le persone?
La bellezza è una luce che è dentro di loro, che sprigiona da loro e che, nello stesso tempo, è più grande di loro.
Quell’ordine e quell’armonia che tiene in rapporto d’amore tutte le cose, quella luce che da esse si sprigiona e le fa apparire belle, è il sigillo di Dio, che è Bellezza.

Anche Gesù è bello. Sul monte Tabor Pietro Giacomo e Giovanni videro splendere il suo volto e ne furono talmente rapiti che venne loro spontaneo esclamare: «Che bello!» (Mt 17, 4). Non dissero “è bene”, dissero proprio “è bello!”
È una bellezza che rimbalza dentro e investe e trasforma. San Paolo l’ha espresso con una frase densissima, nella quale fa vedere come il raggio della bellezza di Dio prima risplende nella creazione, poi si riflette sul volto di Cristo e infine penetra dentro di noi: «E Dio che disse: “Rifulga la luce dalle tenebre”, rifulse nei nostri cuori per far risplendere la conoscenza della gloria divina che rifulge sul volto di Cristo» (2 Cor 4, 6).

Siamo fatti per il bello!
«Questo mondo nel quale noi viviamo ha bisogno di bellezza per non cadere nella disperazione. La bellezza, come la verità, mette la gioia nel cuore degli uomini...», ha detto il Concilio rivolgendosi agli artisti.
Non ci sentiamo tutti un po’ artisti?
Mostrare la bellezza è allora la missione del cristiano.

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