Luglio 1946: ritiro del primo gruppo di missionari in partenza per il Camerun-Ciad, predicato da p. Perbal, al centro con la barba bianca; accanto a lui, sinistra nella foto, p. Plumey |
“Andate e insegnate! È la parola d’ordine che il
Signore dà, a noi che continuiamo il lavoro iniziato dai Dodici. L’insegnamento
del catechismo, delle verità rivelate, deve essere la prima preoccupazione di
un sacerdote, di un missionario, cui viene affidata una comunità di cristiani e
catecumeni. È un dovere imperioso dedicare, ogni giorno, un po’ di tempo alla
formazione dei gruppi di catecumeni”.
È
un brano di una lettera che Yves-Joseph-Marie Plumey indirizzava ai missionari
il 7 novembre 1958. Si sente l’entusiasmo degli inizi, che non dovrebbe mai
venire meno. Io ne vedo i frutti nei giovani scolastici di Yaoundé, decisi a diventare
altrettanto missionari. La lettera così continua:
“In foresta e nei centri dobbiamo seminare la
verità, la Parola di Dio, che ha in sé potenza di luce e forza di conquista.
Gli sforzi per organizzare il catechismo ovunque, la costanza nel continuare
tutto l’anno, daranno frutti immediati. Le esperienze sono lì a dimostrarlo.
Dobbiamo dedicare la più grande cura all’insegnamento del catechismo, prima di
tutto nelle scuole. Abbiamo il prezioso aiuto delle Suore che ringraziamo per
la collaborazione in questo ambito. Inoltre, vegliamo nell’assicurare il
catechismo regolare e ben preparato ai bambini e ai giovani delle scuole
ufficiali. Ripeto, è essenziale per la propagazione della Fede nel Nord
Camerun. I responsabili della Missione devono stabilire, d’accordo con i
collaboratori, padri, suore, fratelli, catechisti, il piano d’istruzione
religiosa del proprio settore. È loro responsabilità controllare il lavoro,
riorganizzarlo, se necessario. Anche la formazione dei catechisti richiede
molta attenzione. Possiamo garantire la loro formazione religiosa e spirituale
in occasione delle sessioni al centro della missione: uno o più giorni, ogni
volta. Sarà anche l’occasione per offrire loro le spiegazioni sulle verità che
dovranno insegnare nel mese o trimestre successivi”. (Y. Plumey, Mission Tchad-Cameroun. L’annonce de l’évangile au Nord-Cameroun et au Mayo
Kabbi, 1946-1986, Editions Oblates,
1990, p. 472)
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