giovedì 19 aprile 2018

Quando si insegnava a lasciarsi guidare dallo Spirito Santo


  
Manoscritto 1853
Questa sera undicesima “Lectio brevis”. Mi sono divertito e presentare, come al solito, antichi manoscritti degli Oblati. Questa volta ho parlato dei “Direttori della formazione” al tempo del Fondatore e nella seconda metà del 1800.
Lo scopo generale dei Direttori è mantenere l'unità dello spirito e dell'unità d'azione nell'opera di formazione dei soggetti e nei ministeri della Congregazione, stabilendo regole pratiche e offrendo consigli esperti per preservare e facilitare l'effettiva applicazione dello spirito della Congregazione nelle case di formazione e nelle opere apostoliche.
Nel passato la Congregazione aveva tre soltanto tre Direttori: delle missioni parrocchiali, dei Noviziati e degli Scolasticati, degli studenti prima del noviziato.
Nell’Archivio generale si conservano alcuni di questi antichi manoscritti.

Il primo Direttorio dei novizi fu composto tra gli anni 1832 (si menziona la Medaglia miracolosa di Santa Caterina Labouré, approvata in quell’anno) e il 1835, quando compare una copia con questa data. L'autore è molto probabilmente padre Casimir Aubert, che era maestro dei novizi in quegli anni.
Ci porta ai primi 20 anni della Congregazione. Ci mostra cosa, ai tempi del Fondatore, si chiedeva ai novizi riguardo a regolamento, esercizi di pietà e devozioni. È uno dei più bei documenti sulla spiritualità oblata, praticamente ignorato.
Il primo manoscritto degli anni 1830
alla pagina nella quale si parla della
devozione allo Spirito Santo
Il primo manoscritto è una copia con la scrittura di p. Charles Bellon, databile tra il 1835 e il 1836. 

Un secondo manoscritto, copiato per il noviziato di Notre Dame de l'Osier, in prima pagina porta la data del 1853. Risale al tempo del Fondatore. Anche di questo testo non conosciamo l'autore.
Vi sono poi tre diversi manoscritti, che recano questo titolo di Directoire des Noviciats. Senza il nome dell'autore e senza data di composizione.
Questi manoscritti potrebbero essere stati usati per la stesura del Direttorio del 1876, stampato a Tours 1876, 184 p. Esso codifica le direttive e le prescrizioni tradizionali nelle nostre case di noviziato e scolasticato ed è stato composto da p. Toussaint Rambert, che, secondo padre Bernad, «aveva a sua disposizione due manoscritti dei primi maestri dei novizi (Santoni, Vincens, Richard) che ha rivisto, perfezionato e dato alle stampe» (Bibliographie O.M.I., I, p. 75-76).

Un brevissimo saggio del contenuto del primo Direttorio degli anni 1830:

Tra le adorabili Persone della Trinità, [i novizi] avranno un culto speciale per lo Spirito Santo; è infatti una delle devozioni più care alle anime interiori. Come si potrebbe camminare nella via del Signore, capire qualcosa dei segreti della vita spirituale, senza la scuola dello Spirito? È sua prerogativa santificare le anime, poiché non è solo la sorgente di tutte le grazie, ma è la grazia stessa. Sono le sue luci a illuminare lo spirito umano in ciò che riguarda la fede; sono le pure fiamme del suo amore che spengono gli ardori della concupiscenza. Ma è soprattutto quando vogliamo entrare nella vita interiore, nostra sola vita, che abbiamo bisogno di una assistenza particolare dello Spirito Santo. Solo Lui può guidarci in quel cammino che stabilisce il regno di Dio nell’anima. La purezza del cuore, lo spirito di preghiera, la fedeltà alla grazia non sono che forme diverse dell’azione dello Spirito Santo che si impossessa dell’anima. I novizi avranno perciò una speciale devozione a questa adorabile Persona della Santa Trinità; avranno un desiderio ardente che essa dimori nel loro cuore; la chiameranno con frequenti sospiri e cercheranno di ascoltare fedelmente le sue ispirazioni, rimproverandosi gravemente ogni negligenza. Saranno felici di essere da lei affascinati lasciando da parte gusti e ripugnanze della natura per far posto agli impulsi della grazia.


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