domenica 22 aprile 2018

Il battesimo? è solo l'inizio



Con le due di oggi sono arrivato al numero 17 e 18, tanti sono i nipoti che ho battezzato.
Ma non sono numeri, sono figlie e figli di Dio!

Al battesimo non si parla mai ai bambini, ma ai grandi presenti. Così ho fatto oggi.
Anche perché il battesimo non è un evento circoscritto al momento in cui viene conferito, dura tutta la vita!
Come quando il bambino nasce: è solo l’inizio, il bello viene dopo. Occorre tirarlo su, nutrirlo, vestirlo, mandarlo al nido, alla scuola, riempirlo di coccole, rimproverarlo quando è il momento, essergli vicino nei momenti difficili...
Per crescere ha bisogno non soltanto dei genitori, ma di tutta la famiglia, nonni, zii, cugini e poi insegnati, amici…
E quando finisce la formazione, la crescita? Ci vuole una vita intera.


Non è così anche per la vita nuova che nasce col battesimo? 
La fede in quel bambino è un seme piccolo piccolo, bisogna coltivare, far crescere: il catechismo, la preghiera, l’esempio, la prima comunione e poi la seconda, la terza, la cresima e avanti avanti. Quanto lavoro perché quella fede divenga adulta, consapevole, matura, capace di trasmettere a sua volta il dono della fede.
E di quante persone c’è bisogno perché quel bambino, quella bambina diventino cristiani autentici? Ci vuole tutta la famiglia, la comunità parrocchiale, la Chiesa intera.
La vita è la vita, quella umana e quella divina.

Auguri Emma e Silvia… e tutti gli altri 16 nipoti!


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