La più piccola partecipante, un mese |
“Mi chiamo Moahamed e sono il vostro
nuovo vicino, devo fare dei lavori di idraulica nell'appartamento e vorrei che
il vostro idraulico mi facesse un preventivo”. Così si è presentato sabato un
marocchino che ha suonato al nostro campanello accompagnato dai suoi due
bambini, ci ha spiazzato... Sarà l'inizio di un'amicizia? Ce lo auguriamo.
Mi è arrivato
questo messaggio a commento (è ben più di un commento!) al blog di ieri nel
quale raccontavo dell’incontro di Brescia.
A proposito di
“spiazzamento”, anch’io ieri sono stato spaziato. Mentre in precedenza
preparavo l’intervento che avrei dovuto fare sulla visione cristiana della
famiglia, mi domandavo: “Come posso parlare della grazia del matrimonio?
Riuscirò a farmi capire?”. Mi ero appuntato queste parole:
Riflettendo
sull’insegnamento di Gesù, la Chiesa ha capito che per costruire una autentica
famiglia, così come Dio l’ha pensata - unita stabilmente, nella fedeltà, capace
di continuare l’opera creatrice di Dio generando la vita -, non basta
l’attrazione sessuale, non basta neppure l’innamoramento e l’amore umano,
occorre qualcosa di più, quello che noi chiamiamo la grazia del matrimonio, il
sacramento del matrimonio. Occorre che Dio renda partecipi gli sposi, e a
partire da loro i figli e tutti i componenti della famiglia, del dono del suo
stesso amore, di quel particolare amore che il Nuovo testamento chiama agape, un amore gratuito, capace di
perdono, di attenzione, di dedizione al punto da essere capace di dare la vita
per la persona amata. È quell’amore di cui Gesù è il modello e il donatore.
Ma quando sento
l’esperienza di una giovanissima coppia, Hind e Hamid Mehmood, lui pakistano
lei marocchina, resto appunto spiazzato. Affermano che alla loro coppia non è
sufficiente il loro amore, che pure è stato così forte da superare tante
difficoltà e pregiudizi, ma che occorre loro l’amore di Dio e che su questo
amore hanno fondato il loro matrimonio; raccontano le esperienze di provvidenza
fiorite dal vivere la parola del Corano: “Chiedete e vi sarà darà”… Ecco,
allora mi sono sentito proprio spiazzato.
Per saperne di più
vedi il bell’articolo apparso sul sito di Città Nuova:
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