André Seumois, esperto conciliare |
Al Concilio i conservatori si consideravano gli eredi della tradizione. I progressisti invece reclamavano di essere loro i veri “conservatori”, perché i primi si rifacevano a tradizioni recenti, del 1500, del 1700, mentre loro andavano alla tradizione vera, quella che rimonta alla Sacra Scrittura e ai Padri della Chiesa… dall'acqua viva delle origini il Concilio avrebbe ritrovato lo slancio per proporre e vivere oggi il messaggio cristiano.
Ma torniamo alle cronache di allora dell’Agenzia Romana Oblati di Maria Immacolata (A.R.O.M.I.):
Ottobre 1962, Casa generalizia: Quatto
Oblati esperti al Concilio
“L’Osservatore Romano del 28
settembre pubblica la lista di quelli che Sua Santità Giovanni XXIII si è
degnato chiamare come “Periti” al Concilio Ecumenico. Abbiamo notato con
soddisfazione i nomi dei RR.PP. [Oblati] Marcel Belanger, vice Rettore
dell’Università di Ottawa, Armand Reuter, Joseph Rousseau e André Seumois, gli
ultime tre della Casa generalizia”.
Così
gli Oblati entrarono nel cuore dell’elaborazione delle idee e degli scritti
conciliari…
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