martedì 6 novembre 2012

Cronache Oblate dal Vaticano II / 4 – Conservatori o progressisti?

André Seumois, esperto conciliare

Al Concilio i conservatori si consideravano gli eredi della tradizione. I progressisti invece reclamavano di essere loro i veri “conservatori”, perché i primi si rifacevano a tradizioni recenti, del 1500, del 1700, mentre loro andavano alla tradizione vera, quella che rimonta alla Sacra Scrittura e ai Padri della Chiesa… dall'acqua viva delle origini il Concilio avrebbe ritrovato lo slancio  per proporre e vivere oggi il messaggio cristiano.

Ma torniamo alle cronache di allora dell’Agenzia Romana Oblati di Maria Immacolata (A.R.O.M.I.):

Ottobre 1962, Casa generalizia: Quatto Oblati esperti al Concilio
“L’Osservatore Romano del 28 settembre pubblica la lista di quelli che Sua Santità Giovanni XXIII si è degnato chiamare come “Periti” al Concilio Ecumenico. Abbiamo notato con soddisfazione i nomi dei RR.PP. [Oblati] Marcel Belanger, vice Rettore dell’Università di Ottawa, Armand Reuter, Joseph Rousseau e André Seumois, gli ultime tre della Casa generalizia”.

Così gli Oblati entrarono nel cuore dell’elaborazione delle idee e degli scritti conciliari…

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