Villa Pamphili, il più grande dei parchi di Roma. La città
si fa lontana e ti immergi in paesaggi montani e lagunari, nobili e rustici,
tra boschi e prati, laghi e ville. Un mondo che ossigena la mente e i polmoni,
bello in ogni stagione e sempre diverso.
Ascolto Trilussa che mi recita la sua poesia autunnale,
mentre il sole ravviva i colori:
Ma dove ve ne andate,
povere foglie gialle
come farfalle
spensierate?
Venite da lontano o da vicino
da un bosco o da un giardino?
E non sentite la malinconia
del vento stesso che vi porta via?
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