mercoledì 13 dicembre 2023

Sullo stesso cammino di luce

 

Due giorni fa ho pubblicato sul blog un pensiero sui due di Emmaus. Oggi leggo la prima lettera pastora del nuovo vescovo di Verona, Pompili, ed è la prima volta che vedo contrapporre l’immagine di Emmaus all’Urlo di Munch. «Il racconto dei discepoli di Emmaus (Lc 24,13-35) evoca una situazione che sembra essere l’esatto contrario del quadro di Munch. A differenza dell’Urlo, dove sullo sfondo si intravvedono su un ponte due sagome che si allontanano rispetto al soggetto disperato in primo piano, qui – nel racconto lucano – si intravede una strada su cui due discepoli, uno dei quali si chiama Cleopa, si lasciano avvicinare da uno sconosciuto».

Mi piace questo accostamento: in Munch la solitudine che diventa disperazione, a Emmaus la tristezza che si tramuta in gioia perché quella dei due non è più solitudine.

Sempre causalmente oggi tra le mie foto scattate un anno fa in Sardegna trovo una Emmaus originale. Abitualmente i tre vengono ritratti di spalle o di dietro. Questa volta invece sono ritratti mentre vengono verso di noi, quasi a coinvolgerci nel loro stesso cammino luminoso.

 

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