martedì 12 dicembre 2023

La pecora perduta

Ha cominciato a fare il pastore fin da bambino, all’età di sette anni. Appena tornava da scuola si avvolgeva in una coperta, prendeva il bastone e conduceva al pascolo circa 35 pecore, sulle montagne del Lesotho. 

Gli ho chiesto cosa pensa del vangelo di oggi: Gesù che racconta della pecora smarrita. 
"Gesù doveva essere un bravo falegname – mi ha risposto. Ma di pecore non se ne intendeva niente. Prima di tutto non si lasciano le pecore da sole sui monti, le si portano all’ovile. Poi una pecora non si perde mai da sola. Quando lasciano il gregge sono sempre in due o tre insieme. Se ne manca una vuol dire o che l’hanno rubata o che ha avuto una disgrazia". 

Quando Gesù racconta le parabole è sempre paradossale, esagerato. Anche in questo racconto. Se si discosta dalla realtà è proprio per farci capire quanto siamo importanti ai suoi occhi, quando ognuno di noi vale per lui. È pronto a dare la vita anche per uno solo di noi, anche solo per me.

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