Sì, Claretiana, non Claretiano. Perché queste quattro giovani suore sono fantastiche. Domenica avevano la casa piena di famiglie giovani e bambini, con quel caos meraviglioso che solo i bambini sanno creare. Tutto si trasforma in catechesi e condivisione di fede.
A sera emigrano tra
piazza san Pietro e via della Conciliazione a raccogliere le persone che
dormono per strada attorno al Colonnato. Tè caldo, biscotti e poi la novena di
Natale! Con canti, preghiere e soprattutto la costruzione de presepe. Niente a
che fare con quello grandioso lì accanto in piazza san Pietro. La prima sera si
costruisce la strada per far venire il Salvatore: ognuno mette la sua piccola
pietra e le dà un nome, fatto di disagi, di sofferenze, chiedendo che si
trasformi in gioia. La sera seguente si costruiscono le colline. Poi è la volta
del laghetto: un piattino dove ognuno versa un po’ d’acqua da una bottiglia e
dà nome a quello che ha in cuore... Tutto su una valigia dove alla fine si
mette dentro quanto si è costruito per riaprirla e continuare la costruzione la
sera seguente...
È Natale per tutti...
Nessun commento:
Posta un commento