21 dicembre 1811: sant’Eugenio è ordinato sacerdote. Nei giorni precedenti
scrive:
Signor mio, Padre mio, mio amore, fa ch’io ti ami; non
chiedo altro, perché so che questo è tutto. Dammi il tuo amore. Solo l’amore
opera in me con potenza. Devo preparare un posto al mio amato; è l’amore, solo
l’amore che deve pagare tutte le conseguenze.
Una volta ordinato condivide con il padre spirituale la sua esperienza:
Sono sacerdote di Gesù Cristo. Gioia, timore, confidenza,
dolore, amore si alternano nel mio cuore. Il pensiero più familiare in cui mi
perdo, è questo: è dunque in questo modo che il mio buon Dio si vendica di
tutte le mie ingratitudini, facendo per me tanto che, Dio qual è, non può far
di più. Dopo ciò potrei essere ancora tentato di offenderlo? Ah, proprio in
questo momento si risponde: piuttosto morire mille volte.
Non c’è più che amore nel mio cuore. Sono sacerdote! Dopo
i giorni che hanno preceduto l’Ordinazione, e soprattutto dopo l’Ordinazione,
mi sembra di conoscere meglio Nostro Signore Gesù Cristo; che accadrebbe se lo
conoscessi com’è?
Sant' Eugenio ora che "vedi"Gesù faccia a faccia,comunicaci il tuo "stupore" per quanto e come Egli ti Ama chiediGli di dispensare grazie all' Opera Sua che è la Chiesa e a tutti i carismi che ha suscitato Domenico Familiari
RispondiElimina