martedì 3 luglio 2018

La casa dei santi Giovanni e Paolo



La visita alla basilica dei Santi Giovanni e Paolo e alla cella di san Paolo della Croce è proseguita nella casa dei due martiri, sulla quale è stata edificata la basilica. La tradizione fa risalire il martirio al tempo dell'imperatore Giuliano l'Apostata.
Gli scavi sotto la chiesa – effettuati nel 1887 dal Padre Germano di S. Stanislao dei Passionisti, il confessore di santa Gemma Galgani – hanno evidenziato due case romane risalenti all'inizio del II secolo, con un edificio termale ed un cortile-ninfeo nel quale si conserva un elegante affresco del III secolo raffigurante "Proserpina" con alcune divinità marine. L'altra casa, lungo il Clivus Scauri, già alla fine del II secolo assunse l'aspetto di un'abitazione con portico e botteghe al pianterreno ed appartamenti ai piani superiori. Nel III secolo le due abitazioni si unificarono assumendo l'aspetto di una grande "domus".
Nel corso del IV secolo la destinazione d'uso dell'edificio cambiò: la presenza di affreschi cristiani e di un altare rivelano la trasformazione dell'ambiente in luogo di culto religioso, forse proprio in conseguenza del martirio e sepoltura dei due ufficiali romani.
La visita è stata una autentica rivelazione, lasciandoci intravedere un mondo sotterraneo ricco di tesori, come l’affresco dell’orante… Questa Roma non finisce mai di stupirci.

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