Nel 1995 il vescovo di Meru incontrò p.
Marcello Zago, superiore generale, e gli chiese Oblati per la sua diocesi. P.
Marcello si rivolse agli Oblati canadesi: i primi tre arrivarono nel 1997 e
iniziarono la missione di Kionyo, alle pendici del monte Kenya, tra le
coltivazioni di tè. Vi erano pochi cattolici raccolti attorno a una decina di
chiesette sparse sulla montagna. Non c’erano strade. Per 5 anni hanno lavorato
sodo per costruire la comunità cristiana: visita alle famiglie, formazione dei
catechisti, creazione di gruppi parrocchiali…
Costruirono la prima scuola media
totale del Kenya consentendo a tanti ragazzi poveri dei villaggi l’accesso allo
studio, seguita da altre tre scuole e dalla prosecuzione degli studi superiori.
Naturalmente costruirono cappelle, forni per le donne, una falegnameria, mulini,
un centro di formazione per i giovani, sistemi idraulici per portare acqua
potabile a 3.300 famiglie, cura dell’AIDS… Insomma tutto quello che ci si
aspetta dai missionari. Lavoravano anche in unità con le altre Chiese cristiane.![]() |
Nel 2013 la parrocchia di Kisaju, nella
diocesi di Ngong, una cinquantina di chilometri a sud di Nairobi.
Oggi gli Oblati in Kenya sono una
quindicina, più i giovani in formazione. Lavorano anche nella pastorale universitaria e come cappellani
delle carceri e nella baraccopoli di Meru e di Nairobi.



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