venerdì 21 settembre 2012

Burlo: alla ricerca delle proprie origini


Il preside tra il cappellano e il provinciale
Gli studenti del liceo di Mariengarden a Burlo sono contenti. Niente scuola! I loro professori si sono assentati per due giorni per una sessione speciale: conoscere le radici carismatiche della scuola. Abbiamo passato assieme momenti intensi nei quali ho ripercorso con loro l’esperienza spirituale di sant’Eugenio, dalla quale sono sorte una infinità di iniziative tra le quale anche l’esperienza formativa in questa regione della Germania. Tutto il gruppo, professori giovanissimi che sembrano studenti accanto ad altri già sperimentati, si sono posti in ascolto e in ricerca dei valori che devono animare la loro scuola, in continuazione con il cammino degli Oblati. Chi è stato colpito da un aspetto, che da un altro: l’imprescindibile incontro con Cristo e la scoperta del suo infinito amore personale per ognuno, il senso della sincera donazione di donazione di sé (non è questa l’oblazione?), il desiderio di trasmettere i valori cristiani (non è questa la missione?).
Sentendo la storia di Sant’Eugenio un professore mi ha detto: “Questo giovane di 25 anni, figlio di divorziati, senza futuro, smarrito… C’erano tutte le premesse per una crisi depressiva. Invece la scoperta di essere amato da Cristo ha dato senso alla sua vita. Ha trovato l’amore di Dio proprio in mezzo alle difficoltà e al dolore. Ho una figlia con il tumore, una tragedia. Anche in questo dolore posso trovare l’amore di Dio”.
Ho poi condotto i professori attraverso i più diversi Paesi del mondo a conoscere la presenza e il lavoro degli Oblati. È stata anche per me una bella sorpresa mettere insieme le foto dei posti che ho visitato in tutti questi anni, in una sorte di sintesi missionaria. Le ho confrontate con le foto d’archivio di valore inestimabile che di ogni regione raccontano le storie antiche dei nostri missionari.
Mi pare che i nostri professori di Burlo siano ripartiti con maggiore consapevolezza della loro missione, condivisa con gli Oblati.

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