lunedì 24 settembre 2012

Un libro della Scuola Abbà


È stata una esperienza interessante lavorare attorno al tema del “patto ‘49”. Ci siamo cementati insieme, tutti i membri della Scuola Abbà, con lo stile che ci è proprio: ognuno degli autori dona agli altri il proprio contributo, accoglie i rilievi dei colleghi, e rielabora il testo tenendo conto dei suggerimenti.
Questa volta dovevamo commentare l’esperienza mistica vissuta da Chiara Lubich nell’estate del 1949 segnata da illuminazioni particolari, che è all’origine del Movimento dei Focolari. Tale evento ha inizio con un “Patto di unità” tra lei e l’onorevole Igino Giordani (16 luglio 1949). I nostri contributi commentano il racconto fatto da Chiara di tale Patto secondo diverse prospettive di lettura che, spaziando dall’ambito teologico, ecclesiologico, spirituale all’ambito letterario, sociologico, giuridico, politologico, economico, ne offrono una attualizzazione ricca per la vita della Chiesa, delle comunità ecclesiali, e per la società.
A me il compito di confrontare questo patto con analoghi patti fondativi che sono all’origine delle comunità carismatiche. Pur nella straordinaria unicità, il “patto” tra Chiara Lubich e Igino Giordani va letto all’interno di un cammino più ampio, segnato da molteplici esperienze vissute da Chiara e dal primo gruppo. Se è vero infatti che ogni carisma, nel manifestarsi storico, ha un suo percorso ed una sua originalità, è altrettanto vero che nel loro insieme essi mostrano delle costanti che, lette in una visione unitaria, possono aiutare a comprendere meglio le singole esperienze nella loro diversità. Nel mio contributo ho voluto saggiare alcune di queste esperienze fondative per cogliervi eventuali analogie con il “patto del ’49”. Nella prima parte ho portato l’attenzione (usando impropriamente e provvisoriamente la parola “patto”) su alcune esperienze storiche, per brevi cenni: 1. il patto tra Dio e la singola persona; 2. il patto per un comune cammino nella via della santità; 3. il patto da cui nasce una comunità carismatica. Nella seconda parte mi sono soffermato sul patto tra Chiara e Igino Giordani per coglierne continuità e novità rispetto ad analoghe esperienze. Sarà un percorso di tipo evocativo, che dovrà essere seguito da analisi più approfondite.
Buona lettura!

Nessun commento:

Posta un commento