Nella festa del nome di Maria gli Oblati ricordano con gioia che è la festa anche del loro nome, come scrive sant’Eugenio de Mazenod:
Maria
Immacolata... Non vi sembra un segno di predestinazione avere il nome di Oblati
di Maria, cioè consacrati a Dio sotto la protezione di Maria di cui la
Congregazione porta il nome come un nome di famiglia che divide con la
Santissima e Immacolata Madre di Dio? C'è da provocare gelosie; ma è stata la
Chiesa a darci questo titolo e noi lo accogliamo con rispetto, amore e
riconoscenza, fieri della nostra dignità e dei diritti acquisiti alla protezione
di colei che è onnipotente presso Dio.
Oblato di Maria Immacolata, un
passaporto per il cielo! Riconosci che è davvero glorioso e consolante esserle
consacrati in questo specialissimo modo e di portare il suo nome...
Rallegriamoci di portare questo nome».
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