In
questi giorni mi ha ferito la dichiarazione di un politico influente che ha
dichiarato: “Non leggo i giornali”, che è come dire, semplicemente: “Non leggo”.
Che fosse una persona che non legge lo si sapeva, ma adesso addirittura se ne
vanta. Ignoranza conclamata.
Gesù
invece leggeva. Lo troviamo nella sinagoga con il rotolo della legge in mano.
Sa leggere e legge. Studia. A 12 anni discute già di Scrittura con i dottori
della legge.
Anche Luca studia, si documenta sulle origini della fede cristiana, sulla vita di Gesù e della prima comunità.
Il giorno dell’Epifania del 1962 mio padre mi regalò il libro dei Vangeli, «Per esserti oasi di pace e di ristoro alla tua formazione evangelica», come scrisse nella dedica. Avevo tredici anni. Quel libro segnò una tappa fondamentale del mio viaggio nella Sacra Scrittura.
Non sono un biblista, ma la Bibbia non è un libro per gli
addetti ai lavori, è Parola di Dio rivolta ad ogni uomo, anche a me. Ho letto,
studiato, scritto sulla Bibbia da semplice credente.
Ricordo con gratitudine i miei professori di Sacra Scrittura a Torino:
Mauro Làconi, Dalmazio Colombo, Anselmo Dalbesio. Ho poi continuato a leggere
saggi e commenti, in modo regolare, quotidiano, sistematico, portando avanti la
lectio divina libro per libro, nella traduzione di Nardoni prima, poi in quella
della CEI, con l’aiuto di autori come Fabris, Ghidelli, Vanni, Maggioni,
Ravasi, Segalla, Penna, Léon-Dufour, Schnackenburg, Schürmann… Ho letto i commenti
ai Vangeli pubblicati della Cittadella, la collana di commenti esegetici e
spirituali di Città Nuova… Ma anche commenti spirituali come quelli di Divo
Barsotti e prima ancora quelli dei Padri della Chiesa, primo fra tutti Origene,
e di scrittori medievali. Una lettura particolarmente ricca e piacevole, nella
sua essenzialità e i moltissimi spunti di erudizione, sono stati i dieci volumi
della Bibbia della famiglia curata da Ravasi negli anni Ottanta.
Domenica della Parola questa, nella quale Gesù legge la
Parola. La sua è una lettura unica perché ciò che legge si compie: è lui la
Parola di Dio!
Domenica della Parola questa, nella quale, come Luca, anche
noi studiamo con passione la Parola di Dio, per “renderci conto della solidità degli
insegnamenti ricevuti”, e perché si compia anche in noi.
Vieni Spirito Santo,
posati su di me
come quando scendesti sul Cristo
nella sinagoga di Cafarnao
e guida anche me
come guidasti lui sulle vie degli uomini
divenute la via di Dio.
Dona anche a me
la passione per la ricerca accurata e lo studio
sulla vita e la parola di Gesù
che guidò Luca nella stesura del suo vangelo.
Aprimi il cuore all’intelligenza dell’ascolto
e rendi viva e operante la Parola del Maestro:
che si compia in me,
nell’oggi di ogni giorno.
Nessun commento:
Posta un commento