mercoledì 5 gennaio 2022

Il fascino dei Magi, alla ricerca della Verità

La festa dei Magi è sempre un momento d’incanto. Così misteriosi e così familiari. Da dove vengono? Quale religione professano? Quanti sono? Quante ipotesi, quante leggende, quanti studi…

Si sono comunque conquistati un posto nel presepe. Si avvicinano piano piano e il Giorno dell’Epifania passano in prima fila!

Che contrasto con le altre statuette che da giorni attorniano la santa Famiglia! Non sono vestiti di stracci come i pastori e le popolane che si affrettano a portare un agnellino o pochi altri doni poveri. I nuovi personaggi, arrivati all’ultimo momento, vestono broccati, turbanti e corone. Si presentano come dei gran signori, con servi e cammelli, e offrono doni preziosi. La tradizione li ha fatti addirittura re. Uno l’ha colorato di nero per indicare che erano di Paesi diversi rispetto alla gente che da giorni popola il presepe. Provengono da luoghi lontani, da popolazioni sconosciute, simbolo di ogni lontananza e di ogni cammino di avvicinamento alla verità.

I Magi sono uomini alla ricerca della verità, della pienezza della luce. Scrutano i segni nel cielo, sono aperti alle indicazioni che vengono loro offerte, anche quando provengono da uomini malvagi come Erode. Sono sinceri. Non si lasciano fermare neppure quando la piccola luce che li guida si eclissa. Sono la personificazione di tanti uomini e donne di “buona volontà”, di ieri e di oggi, che cercano la verità: cercano Gesù, forse senza saperlo.

Come i Magi tanti uomini e donne sono guidati da una stella, forse una stella piccola, una tenue speranza, che abita il loro cuore. C’è una luce più forte che li attira nella loro ricerca, una luce che non hanno ancora trovato, che ancora non conoscono, ma che pure esiste. Lo sanno che esiste, lo sentono e non si danno per vinti fino a quando non l’hanno trovata o non si è lasciata trovare. Non sono persone lontane ed esotiche come i Magi, questi uomini e donne di buona volontà. Hanno il volto degli uomini e delle donne vicini di casa, dei colleghi d’ufficio, dei commercianti presso i quali ci serviamo, degli operai, dell’autista del taxi...

Anche a noi, che abbiamo avuto il dono di contemplare la luce che rifulge nei nostri cuori, fa bene guardare i Magi e la loro affannosa ricerca. Non siamo “arrivati”, siamo sempre in pellegrinaggio, come loro, verso la pienezza della luce. Anche se siamo già nella luce, dobbiamo continuare a “camminare” nella luce, sperimentando con sempre maggiore intensità l’amore che ci è stato rivelato e comunicato. È un cammino che facciamo insieme.

Luce del mondo,
che illumini ogni uomo,
dissipa le tenebre dai cuori nostri
come quando all’alba dei tempi
la luce fu sul primordiale caos.
Illumina chi ti cerca con cuore sincero.
Se vuoi, usa di noi, da te illuminati,
per riflettere la tua luce.
Mostrati a noi e a loro
e insieme guidaci a te.

 

Nessun commento:

Posta un commento