È la prima presenza monastica nella città di Firenze:
risale alla fine del primo millennio. La Badia fiorentina, pur con l’inconfondibile
campanile snello ed elegante se ne sta nascosta. Il Bargello, che si erge
proprio davanti, è frequentatissima meta turistica, mentre quasi nessuno
conosce il chiostro della Badia che, secondo la sua natura, apparta dalla città
e apre sul cielo. Le storie di Benedetto, che racconta nelle lunette del
secondo loggiato, continuano a parlare, anche se pochi le ascoltano.
Oggi, grazie alla guida illuminata del priore, Antione-Emmanuel,
i tesori dell’Abazia si sono aperti per noi, svelandoci segrete bellezze
inimmaginate.
Il tesoro più bello rimane la presenza monastica, a più
di mille anni dalla sua fondazione: uomini e donne della Comunità Monastica di
Gerusalemme, che ancora cantano le lodi di Dio, lo adorano, e invitano alla
preghiera.
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