“Passiamo all’altra riva”. È un invito a una
vita nuova, a ricominciare. Infonde gioia e speranza. Sembra di sentirli, i
discepoli, contenti e di riprendere la barca: “Si riparte!”. E noi come loro,
ogni volta che intraprendiamo un nuovo cammino, che siamo ingaggiate in una
nuova iniziativa.
E poi? L’entusiasmo finisce presto. Il vento
soffia contro. Perdiamo il controllo. Sembra di morire. Che disastro, che
fallimento… Ma non doveva essere una bella traversata? E poi c’è Gesù con noi. siamo
proprio sicuri che è in mezzo a noi. Invece Gesù dorme, sembra non gli
interessi niente di quanto sta accadendo. Ci sentiamo abbandonati, soli,
perduti.
Non è la parabola di tanti momenti della
nostra vita? Gesù ha appena raccontato tutta una serie di parabole, adesso ne
fa una vera. Quando ci ritroviamo in brutte acque, cosa fare? Ritrovare il
rapporto con lui, a tutti i costi: è lecito gridare! Che ci rimproveri pure: “Perché
siete così paurosi?”. Sì, abbiamo paura. “Non avete ancora fede?”. Sì, ne abbiamo
troppo poca. E allora? Allora per fortuna ci sei tu che ci dai fiducia e
sicurezza. Anche quando non ti sentiamo crediamo che ci sei (vedi che un po’ di
fede ce l’abbiamo comunque?). Dormi pure, ma per favore rimani in barca con
noi, altrimenti siamo davvero perduti.
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