martedì 29 giugno 2021

Un buono che è bello


 

“Temevo... l’incontrare un buono che non fosse bello”.

È uno dei tanti bagliori che sprigionano dal libro di straordinaria bellezza che sto leggendo: bello per il contento, bello per la scrittura: Ti ho chiamato per nome. Un’autobiografia, di Serenella Sharry Silvi. Un libro che racconta la ricerca sofferta e ostinata del senso della vita, in una insoddisfazione crescente, nel naufragio d’ogni illusione, fino all’approdo agognato.

Quel buono che non soddisfa se non è bello, spiega perché tante ricerche restano senza risultato, perché tante persone si allontanano dal bene. È l’invito a testimoniare una verità bella, una bontà raggiante.

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