lunedì 1 giugno 2020

Il rosario di Papa Francesco

  
Mia mamma aspettava con gioia il rosario che recitano ogni giorno da Lourdes. Appena sentiva la sigla televisiva che segna l’inizio della trasmissione si raccoglieva in preghiera.
Una sola cosa le dispiaceva, che il rosario, preghiera per eccellenza della famiglia, soprattutto delle donne, a Lourdes non può essere guidato dai laici, men che meno dalle donne, è loro proibito, è un'azione riservata esclusivamente a preti e a vescovi. Se tornasse Bernadette neppure a lei sarebbe consentito guidare il rosario come invece faceva quando andava alla grotta, è semplicemente una povera laica!

Per scongiurare l’epidemia papa Francesco ha invitato alla recitare del rosario durante il mese di maggio, soprattutto in famiglia.
La televisione ci ha mostrato spettacoli emozionanti, come il rosario a Pompei, in occasione della Supplica. Naturalmente a guidare il rosario è stato il cardinale di Napoli. 
La regione più colpita dal virus, la Lombardia, si è raccolta attorno al santuario di Caravaggio e naturalmente è stato il vescovo del luogo a guidare il rosario, dicendosi particolarmente onorato e riconoscente che l’episcopato della regione lo avesse delegato per questa preghiera. 
Credo che tutti siamo contenti nel vedere i nostri pastori guidare la preghiera comune, è un modo per sentirsi un'unica famiglia.

Eppure il santuario di Pompei è stato fondato da un laico. Forse si sarebbe potuto coinvolgere un laico nella recita del rosario.
Eppure il santuario di Caravaggio è sorto nel luogo dove la Madonna è apparsa a una povera donna maltrattata dal marito. Forse si sarebbe potuto coinvolgere una laica nella recita del rosario.
Abitualmente a pregare con il rosario, anche in chiesa, sono le donne, ma quando la preghiera diventa pubblica, specialmente se televisiva, si sente il bisogno di far scattare in primo piano il clero, dando visibilità ad una Chiesa ecclesiastica.

Alla fine del mese di maggio, come da tradizione, il Papa ha recitato il rosario davanti alla grotta di Lourdes nei giardini vaticani.
Ed ecco la novità: a guidare il rosario non è stato il Papa ma i laici. Davanti a lui, che seguiva e rispondeva con la corona in mano - una partecipazione attiva, dunque -, hanno guidato la preghiera un medico, un’infermiera, una persona guarita dal virus e una che ha perso un familiare, un cappellano ospedaliero e una suora infermiera, una farmacista e una giornalista, un volontario della protezione civile con la propria famiglia, una giovane famiglia a cui nelle scorse settimane è nato un bambino.

«Da tempo si dice nella Chiesa “è l’ora dei laici” – ha scritto papa Francesco al cardinal Ouellet – ma sembra che l’orologio si sia fermato».
Le lancette non si rimettono a posto con una semplice recita del rosario, ci vuole ben altro. Però certi segni possono mostrarsi eloquenti.

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