sabato 4 maggio 2013

Nella ricca Hong Kong ci sono anche i poveri


Nella ricca Hong Kong ci sono anche i poveri. Ieri sera, dopo cena, sono stato a trovare alcuni barboni, assieme ad una quindicina di giovani della parrocchia che vanno regolarmente a salutarli, portare cibo, far loro festa… Abbiamo visitato alcuni luoghi dove abitano vecchi senza dimora, accampati sotto i piloni di una grande strada sopraelevata, con altre due strade trafficare da una parte e dell’altra, in piena città. A una vecchia che raccoglie cartone hanno portato una grande busta con lattine d’alluminio che poi rivenderà assieme a tutte le sua cianfrusaglie. Lei, in cambio, ha regalato un coniglio ad una delle nostre ragazzine…
A casa padre Peter King mi racconta la sua lunga storia, dall’occupazione giapponese e dalla sua fuga, settanta anni fa, dalla Cina comunista. Lasciò Shanghai su un barcone di profughi fino a Hong Kong, dove fu ricacciato assieme agli altri come clandestino indesiderato. Trovò asilo in Macao. Per tre mesi visse in un corridoio del seminario, per terra: gli sembrava un paradiso. Poi le Filippine dove divenne prete. Iniziò a lavorare in una diocesi del Sud tenuta dagli Oblati, vivendo con i musulmani, insegnando gratuitamente nelle povere scuole di villaggio, fin quando domandò di diventare Oblato.
È sempre rimasto un “ribelle”, un prete controcorrente. Mi racconta di suo cugino, tenuto in prigione per trent’anni e poi nominato vescovo di Shanghai dal governo cinese; è morto pochi giorni fa, riconciliato con la Chiesa di Roma, dalla quale non aveva mai voluto essere staccato: “Il governo – amava ripetere – mi considera troppo vicino al Vaticano e il Vaticano troppo vicino al governo”. Voleva sfatare il detto: “Un cristiano in più, un cinese in meno”.

Padre Peter King
Padre Peter King (il cognome originario sarebbe Jin, ma al campo immigrazione, hanno sbagliato a trascriverlo) continua a dirmi: “La nostra Chiesa è proprio come quella che voleva Gesù? Nelle Filippine si sono costruire grandi chiese, cercando soldi in America e in Europa… Gesù ha mai costruito chiese? Anche qui a Hong Kong si è soddisfatti una volta che si sono costruite le chiese e le grandi opere. Ma la Chiesa è un’altra cosa, è il popolo di Dio, la famiglia unita dei figli di Dio… è questa che bisogna costruire!”
A sera messa cinese nella chiesa di sant’Alfredo… e qui la Chiesa popolo di Dio si vede.

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