Dalla finestra della mia stanza le ultimi luci del tramonto |
La notizia della malattia di padre
Albini fu per sant’Eugenio “un fulmine che mi ha atterrato”. “Prostrato a
terra, scrisse del diario, chiedo a Dio di fare morire me al posto di questo
apostolo alla cui esistenza è legata la salvezza di migliaia di anime… Nessuno
può sostituire p. Albini in Corsica dove ha già superato tutto quello che nei
secoli passati hanno fatto i santi che hanno lavorato alla santificazione dei
insulari.”
Padre Dominique |
L’unico ragazzo del villaggio di Ortu |
Oggi gli Oblati continuano l’opera di
p. Albini. Allora la Corsica aveva mille
preti, oggi meno di una cinquanta. Da Vico gli Oblati ogni giorno partono per
una trentina di paesi di due “cantoni”, uno su per le montagne, uno giù per il
mare. Paesi dove ormai rimangono soli i vecchi. D’inverno contano dai cinque
abitanti fino a un massimo di trecento, d’estate si ripopolano un po’ di più
grazie ai turisti e ai figli che tornano dalle città. Anche il Convento d’estate
è luogo di accoglienza per gruppi, famiglie o singoli che vogliono passare le
loro vacanze in un luogo di pace, di raccoglimento e di preghiera.
Il giorno di Pentecoste ho fatto
un’ora di macchina con Dominique, tra curve e tornanti, per raggiungere il
paese di Ortu, alla fine del mondo (almeno alla fine della strada), addossato
sulle ultime rocce della catena montuosa.
Una quindicina di persone alla
messa, meno delle statue dei santi disposte in bella armonia nella chiesa.
Padre Dominique viene dal Congo ed è da tutti accolto con tantissima festa.
E avanti, da un paesetto all’altro,
su e giù per le montagne, come i missionari di una volta…
Nessun commento:
Posta un commento