P. Gerard insegna a pregare |
Era ancora giovane diacono quando sant’Eugenio de Mazenod
lo inviò nel Natal, paese dell’Africa Australe. Giuseppe Gerard partì da Tolone
il 10 maggio 1853 e affrontò il lungo e avventuroso viaggio che, dopo mesi di
navigazione, lo portò nel Natal. Non sarebbe mai più tornato in Francia. Per
anni lavorò tra quella gente senza ottenere neppure una conversione. Un
fallimento, ma p. Gerard non si perse d’animo e dopo dieci anni si inoltrò fino
nel Basutoland. Erano tempi duri: epidemie, guerre tribali… Eppure egli è andato avanti e finalmente nacque la Chiesa. A chi
lo interrogava perché rivelasse il segreto del suo successo apostolico,
rispondeva: “Il segreto per farsi amare è amare, amare. Come
convertire? La risposta è lì in ogni pagina del Vangelo: occorre amare e amare
ancora, e amare sempre. Dio ha voluto che per fare il bene bisogna amare. Il mondo
è di chi l’ama di più e glielo sa dimostrare”
Morì la sera del 29 maggio 1914, 99 anni fa. "La sua morte è stata dolce e calma perché la
sua vita è stata santa", scrisse il p. Pennerah che gli fu vicino.
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