L'edificio principale dell'Università St-Paul in Ottawa |
La
professoressa Heather Eaton insegna all’Università St. Paul di Ottawa, nella
facoltà di scienze umane, nell’ambito degli studi sui conflitti. Pur essendo
una università cattolica, retta dagli Oblati, in questa facoltà quasi tutti gli
studenti sono atei, totalmente avversi alla Chiesa e alla religione in
generale.
Heather,
che insegna tra l’altro teologia femminista e quindi non è tenera con la
Chiesa, ha pensato di offrire un corso speciale portando gli studenti in Sud
Africa, in un’altra istituzione accademica degli Oblati, St. Joseph 's
Theological Institute di Cedara, e di metterli a contatto con altri ambienti di
studio. Vedendo il lavoro che hanno fatto e fanno gli Oblati nel campo dei
diritti umani gli studenti sono rimasti scioccati, hanno accettato difficoltà
che la Chiesa, considerata un’istituzione contro i diritti umani e lo sviluppo
della persona, possa aver fatto tanto contro l’apartheid e possa continuare a
lavorare con tanto impegno per la riconciliazione, la pace, la giustizia
sociale.
Nel
programma c’era, come punto non negoziabile, la partecipazione a una messa.
Anche questa volta gli studenti non credevano a quello che vedevano: gente che
partecipava con entusiasmo, tamburi, danze, canti... Sembrava loro d’essere in
un altro mondo (e in effetti lo erano!). Sono tornati trasformati.
È
una delle tante esperienze che ci stiamo comunicando all’Università St. Paul di
Ottawa, durante l’incontro annuale della Association of Oblate Institutes of
Higher Learning che riunisce i rettori delle varie università oblate.
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