lunedì 13 maggio 2013

Il Fabio di Hong Kong

13 maggio, apparizione a Fatima. Qui in Cina le parole di Maria hanno un sapore tutto particolare: “Il mio cuore trionferà”. Come avverrà?
Almeno dall’esterno questo sembra un mondo senza alcun interesse religioso, preso solo dal lavoro, dagli affari. Soldi, business, in un movimento perpetuo. Si lavora giorno e notte; il sessanta, settanta per cento dello stipendio di tutta la famiglia va nell’affitto o nel mutuo. Si lavora solo perché il figlio possa studiare e raggiungere i posti alti della finanza e degli affari. Il capitalismo è sfrenato, arricchisce i pochi e schiavizza i molti… Una delle filippine conosciuta ieri alla loro festa è stata assunta per pulire le sette macchine del padrone: Maserati, Jaguar, Ferrari, Mercedes… Devono essere sempre tutte pronte perché soltanto all’ultimo momento decide quale prendere.
Nella zona degli Oblati mi pare che si siano più poveri che ricchi: i palazzacci fatiscenti che trovai 22 anni fa; aste alle finestre per stendere i panni e dietro ognuna di essere una stanza, con una famiglia. Se qualcuno deve invitarti a trovarlo non può portarti in casa, preferisce portarti in un ristorante. In casa spesso si fanno i turni anche per dormire. Per le strade è un ininterrotto il susseguirsi di minuscoli negozi, banchi con carni cucinate, frutta esotica, radioline, gli odori forti dei cibi. È un via vai indaffarato di gente. Chi mangia nel suo negozietto, chi per strada, con la ciotola in mano... Una enorme macchina produttiva, che non conosce disoccupazione, anzi vive nella super-produzione, dove ognuno ha due, tre lavori.
Non si può tuttavia non ammirare il senso di intraprendenza, di vitalità... Mi colpisce soprattutto l’alto senso civico: città pulitissima, fila ordinata alle fermate dell’autobus, guida rispettosa delle norme stradali, trasporti pubblici efficienti, infrastrutture all’avanguardia… Ma cosa sarà vivere su per quei grattacieli che non hanno fine, dove le persone si ritrova soltanto a sera, stanchi morti dal lavoro, al 35° piano o più su? I vecchi, senza pensione, sono ammassati in comuni luoghi angusti, tristi… Una società complessa, qui come altrove.
Eppure proprio qui “Il mio cuore trionferà”. Come, quando? Lei lo sa.

L’11 aprile 1999, a Hong Kong, parlai a un bel gruppo del Focolare. Rimasero così contenti che una famiglia che aspettava un figlio mi disse che, se sarebbe stato un bambino, gli avrebbero messo nome Fabio. Era un bambino. Ieri l’ho incontrato, il Fabio di Hong Kong: un bel ragazzone di 13 anni!

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