22 dicembre. Vangelo del giorno
L’anima mia magnifica
il Signore (Lc 1, 46-55)
L’inno di gratitudine e di lode di Maria è un canto
all’opera di Dio lungo tutta la storia della salvezza. Esso riecheggia
innumerevoli pagine dell’Antico Testamento, testimonianza di quanto Maria fosse
familiare con le Scritture. Il Signore – proclama la Vergine –, nella sua
infinita misericordia, ha sempre “guardato”, conosciuto da vicino, le vicende
umane ed è venuto in aiuto dei piccoli e dei poveri; ma adesso l’incontro tra
Dio santo e onnipotente e lei, “serva” del Signore, sintesi dell’umanità
intera, raggiunge il suo culmine: sono state compiute “grandi cose”,
l’incarnazione del Figlio di Dio nel grembo di una donna. Maria sa dunque leggere
l’operato di Dio nella storia e interpretarne i segni. Nello stesso tempo il
suo canto è anche profezia: vede già realizzato ciò compirà il figlio suo e
scrive la Magna carta della “rivoluzione” evangelica. Infine Maria insegna come
donare l’esperienza di quanto Dio opera in un’anima.
Con lei, anche noi siamo chiamati a riconoscere la presenza
e l’azione di Dio nella storia dell’umanità e nella nostra piccola storia
personale, per poi “narrare” quello che egli ha operato.
Nessun commento:
Posta un commento