Messa della notte
Troverete un bambino
avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia (Lc 2, 1-14)
Gesù: un bambino come tutti gli
altri, con coordinate storico-geografiche ben precise. Come ogni bambino, prima
ancora di nascere, è sottoposto a leggi e vicissitudini umane, censimenti,
leggi fiscali… Poi il parto, come per tutti i bambini, il dischiudersi della
luce, le premure affettuose di una mamma che lo avvolge nei panni e lo adagia
nella culla: gesti semplici, usuali, che si ripetono da millenni. Il Vangelo
vuole sottolineare la reale umanità di Gesù: veramente Dio si è fatto uomo e ha
condiviso in tutto la nostra vita.
Ed ecco d’improvviso che il
Vangelo sembra mutare; accade qualcosa di insolito, di meraviglioso: angeli,
luci, il cielo che risuona di canti... Gesù non è un bambino come gli altri, è
il Figlio di Dio; uomo vero, in tutto come noi, ma Vero Dio. È questo il
mistero del Natale.
Lo stesso potrebbe essere
raccontato di ognuno di noi. Anche noi siamo nati come ogni bambino, come tutti
accolti con amore… Ma non è meno vero che siamo unici: siamo realmente figli di
Dio. Gesù si è fatto come noi, perché noi diventassimo come lui. È questo il
mistero del Natale. Dobbiamo credere alla nostra nascita a figli di Dio, così
come crediamo a quella di Gesù figlio di Dio che si è fatto uomo.
Questa grandezza che ci dona Gesù viene accolta dalla nostra umiltà con riconoscenza che solo l'eternità sarà sufficiente per cantarla. Solo Grazie per tutto e per sempre !!!
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