Nel presepe di p. Lemoncelli c'è anche la statua di sant'Eugenio de Mazenod |
29 dicembre, Vangelo del giorno: Lc 2, 22-35
Fin dalla sua nascita attorno a Gesù vi sono persone che,
mosse dallo Spirito Santo, lo riconoscono e lo accolgono: i pastori, Simeone,
Anna, i magi d’Oriente… Altri invece gli si rivoltano contro, a cominciare dal
re Erode. Sarà così lungo tutta la sua esistenza terrena: alcuni vengo a lui
attratti dalla sua persona, credono e lo seguono pronti a dare la vita per lui;
altri lo avversano fino a crocifiggerlo. Gli stessi atteggiamenti si sono
ripetuti lungo tutta la storia umana e continuano ad essere presenti oggi. Non
si può rimanere indifferenti davanti alla manifestazione di Dio sulla terra.
Gesù, come aveva predetto, Simeona, è stato e sarà sempre “segno di
contraddizione”: o con lui o contro di lui.
Questo bambino sarà estremamente esigente, non accetterà
compromessi: la cupidigia del denaro che rende potenti e orgogliosi, o la
scelta di Dio che rende semplici e umili di cuore; la vendetta o il perdono; il
dominio e la sopraffazione o il servizio e il dono d’amore. Non avrà riguardo
neppure per la madre che si sentirà spezzare il cuore davanti alla sua morte,
Ognuno di noi è chiamato a decidersi e compiere l’unica scelta ragionevole:
state con lui e con la sua parola.
Umanamente nessuno si mette dalla parte del servo ,del povero, del sofferente .Per farlo solo la fede nel Servo sofferente ci incoraggia e ci garantisce la Vita Eterna che ristabilirà la Verità ,come appare dal racconto evangelico del povero Lazzaro.
RispondiEliminaStiamo con Gesù che ora ci sorride come tutti i bimbi sanno fare con semplicità e ci sentiremo pieni di una gioia meravigliosa .
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