31 dicembre, Vangelo
del giorno
In principio era il
Verbo (Gv 1, 1ss)
L’ultimo giorno dell’anno si conclude con la riflessione
teologica sul mistero del Natale appena celebrato.
Marco inizia il suo Vangelo partendo dal battesimo di Gesù,
quando i cieli si erano aperti e il Padre lo aveva proclamato Figlio suo.
Matteo e Luca, approfondendo il mistero, comprendono che al battesimo si è
manifestato Dio perché lo era già prima, fin dalla nascita e da essa iniziano
il loro Vangelo. Ma se era Dio dalla nascita, lo era perché lo era da prima
ancora, da tutta l’eternità. Giovanni decide così di iniziare il Vangelo dal
“principio”, da prima dei secoli, portandoci nel seno del Padre, dove egli “è”.
Lo contempliamo bambino nel presepe e sappiamo che era Dio da tutta l’eternità.
Quel verbo “essere”, ripetuto con forza per quattro volte
all’inizio del Vangelo, ci dice la sua vera natura: è Dio. Mentre attorno tutto
“diventa”, tutto “viene fatto”, precario ed evanescente nel divenire storico,
Gesù “è”, da sempre e per sempre, non immobile, ma rivolto verso il Padre. A
Natale, l’imprevedibile accade. Egli, da sempre presso il Padre e rivolto verso
di lui, si volge verso di noi e viene tra noi. Egli che “è” - perché Dio “è” -,
“diventa”, come tutte le cose create diventano, manifestando così ciò che egli
veramente è: l’Amore.
Ringrazio per queste riflessioni che hanno la semplicità delle parole evangeliche che possono essere capite da tutti .Mi auguro di trovare anch'io questa semplicità in ogni momento ! Buon anno !
RispondiEliminaSapere che Dio ci ama e si incarna in Gesù per dimostrarcelo ,ci potrebbe far esplodere di gioia e ci butteremmo in ginocchio in adorazione .Ma Dio ci rialza e ci vuole suoi "Figli " non suoi schiavi...Si procede di meraviglia in meraviglia !!!
RispondiElimina