Gli atelier delle
famiglie stanno andando a gonfie vele. È da un anno che li prepariamo! Ogni
mese abbiamo avuto un incontro collegati via internet, dicendoci il tema che
avremmo affrontato giorno per giorno e come avremmo potuto articolarli durante
la giornata. I genitori sono stati bravissimi a preparare tutto nei minimi particolari.
Oggi ogni famiglia si
è ritrovata e insieme si sono detti il positivo di ciascuno… Ogni famiglia ha
poi preparato un dolce con gli ingredienti messi a disposizione. Là dove prevalgono
i maschi hanno riprodotto dolci che rappresentavano delle automobili, le
femmine invece hanno prediletto i fiori. Poi tutti i dolci sono stati assemblati
per un’unica grande torta… I più grande hanno preparato le marionette e fatto uno spettacolo per i più piccini.
Un gruppo è stato a
visitare l’atelier di uno scultore del paese, un altro ad ascoltare le storia
di un vecchio centenario, altri in municipio per farsi spiegare la storia del
comune ed andare a visitare i luoghi caratteristici…
Ogni giorno è di una
ricchezza inimmaginabile. Oltre alle passeggiate, naturalmente.
C’è sempre il mio
incontro serale con i genitori, dopo che i bambini sono andati a letto, per
preparare la meditazione del giorno dopo. Così la mattutina parlo ai bambini (e
allora i genitori capiscono…).
Oggi il tema era “aprire
gli occhi”. Li avevamo chiusi per non vedere il male e le cose brutte e li
avevamo aperti dentro di noi per trovare in noi il Paradiso… Ora bisognava
riaprirli, perché non possiamo fuggire davanti al negativo. Ma lo sguardo di
adesso non è più quello di prima: ora abbiamo lo sguardo di Gesù. Gli occhi
diventano la finestra che ci mostra le cose come Gesù le vede. Come lui
diventiamo pieni di misericordia, pieni di amore… Siamo allora andati sulla
terrazza e dà lì abbiamo guardato le montagne, il paese, le poche macchine che
passano… e cosa abbiamo visto? Abbiamo provato a vedere queste cose con lo sguardo
di Gesù…
E come guardare gli
amici e i compagni di scuola violenti? E quando litighiamo in casa? Cosa vediamo
dalla “finestra” dei nostri occhi dalle quale ormai guarda Gesù?
Poi a fine giornata c’è
la messa, con tutti i bambini attorno che vi partecipano come autentici attori…
Troppo bello!
Vorrei essere tra quei bimbi!
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